Biostimolazione cutanea
La biostimolazione, attraverso un’efficiente stimolazione dell’attività metabolica dei fibroblasti ed un aumento dell’idratazione cutanea, dona turgore e tono alla pelle svolgendo inoltre un’azione protettiva nei confronti dei radicali liberi che si formano continuamente, in particolare durante l’esposizione solare.
L’arco di età dei possibili utenti è quindi molto ampio.
La metodica consiste nell’iniezione nel derma (effettuata con un ago monouso sottilissimo) di sostanze come acido ialuronico a basso peso molecolare non reticolato, libero o associato a miscele di aminoacidi, vitamine, sali minerali, o polinucleotidi.
L’effetto è quello di stimolare i fibroblasti a produrre collagene ed elastina e dare quindi più elasticità, compattezza, idratazione alla pelle con la conseguenza immediata di maggior turgore cutaneo.
Il trattamento è abbastanza rapido, previa applicazione di un anestetico locale in crema per almeno 30 minuti si riduce sensibilmente il lieve fastidio dell’infiltrazione che risulta comunque ben tollerato dal paziente.
Vengono praticate microiniezioni in diversi punti del viso, del collo, del decolleté, del corpo e del dorso delle mani. Nei punti di iniezione si può osservare un transitorio arrossamento (eritema) e gonfiore (edema). Si realizza così l’apporto locale di sostanze che vanno a contrastare i danni evolutivi dell’invecchiamento della pelle.
La biostimolazione dermica risulta compatibile con l’infiltrazione cutanea dei dermal filler nella correzione delle rughe, con i laser a luce pulsata andando a produrre una sinergia di azione nella compattezza e nel miglioramento del turgore cutaneo. Il protocollo della biostimolazione dermica prevede, a seconda dei prodotti utilizzati, sedute a frequenza settimanale, quindicinale o mensile.
Il programma di trattamento può essere personalizzato in base alle condizioni della cute, al fototipo, all’età e alle esigenze del paziente.