La mesoterapia o intradermoterapia distrettuale
È una metodica terapeutica che consiste nell’iniettare all’interno del derma modeste quantità di farmaci, sia classici che fitoterapici od omeopatici.
La mesoterapia trova impiego nelle affezioni di tipo regionale (iniezione sulla regione interessata) poiché le caratteristiche del trattamento amplificano gli effetti dei farmaci in quel determinato distretto della cute, annullando o limitando i cosiddetti effetti collaterali ed i danni dell’intero organismo. Le patologie che si avvalgono di questo metodo sono molteplici.
In Medicina Estetica trova largo impiego nel trattamento:
- della PEFS (pannicolopatia edematofibrosclerotica) comunemente conosciuta come cellulite;
- insufficienza veno-linfatica degli arti inferiori.
Il farmaco, attraverso l’infissione di un ago piccolissimo 30G (4mm) interviene sulla zona interessata con un triplice meccanismo:
- antinfiammatorio: il farmaco introdotto compete con l’attività delle cellule, limitando o bloccando la secrezione delle sostanze granulose e fibrotiche;
- vascolare: agendo sulla parete esterna delle arteriole ne ripristina l’apertura e consente di riordinare il deflusso dei metaboliti di rifiuto verso il grande circolo venoso per una loro definitiva eliminazione.
La mesoterapia è quindi una pratica, minimamente invasiva, che mira a ripristinare la fisiologia della regione cutanea interessata.
Solitamente un ciclo di mesoterapia comprende da 8 a 15 sedute con frequenza settimanale, e successivamente da una di mantenimento mensile per stabilizzare i risultati ottenuti. Il ciclo di cura può essere associato al linfodrenaggio e ai trattamenti per le adiposità localizzate.